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I Saloni delle Televisioni

Poca impresa, massima resa: potremmo riassumer così quest’avventura...

Lungo non sarà lo racconto delle gesta, stavolta, poiché gli avidi intrepidi Eroi incapparon in blandi ostacoli... che però diedero lor da lavorar di meningi per saccheggiar e trionfar!

In questa scacchesca partitella, i protagonisti fra gli Eroi furon i due Elfi e il sempre più pragmatico Nano che in quest'occasione si rivelò perfin lesto e sbrigativo; la novità fu che i tre chiamaron a supporto anche un Esploratore e uno Spadaccino. Ma diciamola pur tutta: i due spalleggiator furon assoldati! in nessun altro modo avrebbero mai assecondato gli spavaldi gagliardi sempremenoguardinghi! Nell’altro schieramento, i contendenti furon meschini e pavidi Zombie e Scheletri. Quest’ultimi misero a dura prova le doti strategiche dei nostri, or vi racconterò in che modo...

I cinque scapestrati percorsero i primi corridoi ed un paio di sale incontrando, di tanto in tanto, solitari raminghi Scheletri nei quali Winston, Xena e Stomacopeloso incapparon mentre, come al solito, smucinavan e ravanavan in giro...

Quando poi, finalmente, incontraron la prima anima morta di un residente bendato oppositor, vi si fiondaron a corpo morto e la smandrapparon in men che non si dica!... Ma il dsgraziato amico di bevute di Zangor, fabbricator di chiavi, fece un bello scherzo agli sgangherati soci: non appena le ossa dello Scheletro toccaron terra, una delle due porte della stanza svanì, lasciando gli eroici svaligiator esterrefatti... la sala risonò del lor stupore “Nooooooo!!!!!! E mo?!?!?!”.

Mogi mogi, i tre Eroi, con una sconfortata alzata di spalle, proseguiron il cammino, ovunque li portasse...

E la deludente esperienza li condusse verso desolati corridoi e sale occupate da singoli Scheletri che sghignazzaron tutto il tempo, sbeffeggiando Winston, Xena e Stomacopeloso: il povero Nano dovette far ricorso alla sua intera risorsa di rum per mandar giù l’amaro boccone di non poter mazzolar e sbendar quei beffardi!

Xena si rivelò, sempre più, una fondamentale stratega, pari solo al Mago Raistlin che da diverso tempo non partecipava alle imprese... e Winston, affidandosi all’elfica socia, saltellò da una mattonella all’altra fino ad una sala cieca, poiché elegantemente arredata da uno scrittoio e un baule, ma con penuria d’usci... il baule fece esclamare a Winston, in elfico arcaico, “Ahò, qua ce sta ‘n baule, rega’!” che eco, riflessi e rimbombi si incaricaron di tradurre, facendo arrivar ai suoi compagni le parole “Poffarbacco, questa stanza contiene un invitante bottino!”; l’Elfa, di rimando e nella lor comune lingua morta, proferì “Oh, sicuro ce stanno ‘e chiavi, làddentro! Sicuro! Daje!” che l’Elfo comprese ma che ai lor compagni giunse in cotal guisa: “Orsù, abbiam raggiunto lo nostro scopo, trovato abbiam le chiavi per uscir!”.

Poscia questo rapido scambio di comunicazioni, i due Elfi furono impegnati a rimuginar sulla giusta tattica da seguir per evitar che le porte continuassero a svanir insieme agli Scheletri... Nel frattempo, Master Titta ingannò l’attesa (i nostri Eroi erano ormai immuni ai suoi giochetti, in questa missione) conversando con il Nano, curioso di conoscer la provenienza dello zuccherin distillato del lillipuziano Eroe, finché...

Finché i due orecchipuntuti soci misero a parte Stomacopeloso che esclamò, nel suo arcaico idioma, “Eureka!”; l’Elfa, dal canto suo, fece appisolar, incantandolo, lo Scheletro nella sala antistante la stanza con lo scrittoio, dando la possibilità a Winston di scoperchiare il baule e scovare, effettivamente, le chiavi oggetto della lor missione! Senza por altro tempo in mezzo, il Nano si lanciò ghignante contro gli scheletrici oppositor che fino a quel momento non aveva potuto neppur sfiorar con la sua barba! Scheletrici oppositor che si fiondavan contro le lame di Xena a Stomacopeloso, fuggendo impauriti dall’Elfo, il trovator delle chiavi!... Chiavi che fruttaron, alla eroica società, bei sonanti sghei e paolini e ducati e quattrini!

Da qui in poi, di Scheletri e Zombie fu strage, ecatombe, terremoto e tragedia: lo Spadaccino, ferito ma sopravvissuto al compare di ventura, da solo scartavetrò ben cinque inimici fra Scheletri e Zombie; Xena incappò in quasi altrettanti disturbatori de lo passo suo, ma non si lasciò intimorire anzi li mise a dormire tutti fintanto che i di lei sgangherati congregati la raggiungessero e smandrappassero i poveri malcapitati che non si aspettavano siffatto scalcagnamento...

In due sole occasion gli eroici contabili incapparono in trappole, quasi in dirittura d’arrivo, intenti com’erano (indovinate un po’?) a frugare e razzolare, computando e contabilizzando...

Ma questo non li fermò; al contrario, con maggior vigor e tigna, accopparon e liquidaron gli ultimi ossuti e morti (per lor sfortuna...) viventi fino a richiudersi la porta della salvezza alle spalle con snobbante sicumera.

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