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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

L'Ultimo Cancello (prima Der Zagaja)

C onvinti e decisi di attraversar locali da oriente a occidente, Eroi ed Eroina si presentaron sull'uscio in bikini e bermuda. Il Nano fece perfin mostra di supporti oftalmici oscuri e marinar mantile. " Elfo , l'hai portata la ghironda?!", chiese il lillipuzian compare. "Hai voglia! Quella e un'arpetta da viaggio!". "Allora abbiamo tutto. Avviati!" A perto l'uscio, Winston si trovò davanti un muro e un lungo corridoio. Appena poco più in là scorse una porta . "O porc...! Ma ndò sta er mare, ah Nano ?! E mo ndò vado?! Apro o me faccio il corridoio?!". "Come te pare, ma cerca trappole, prima!", lo esortò l' Elfa . "Non cominciate, eh?! Nun ce stanno, qua, muoveteve!", s'intromise senz'indugio Master Titta . "Sta' bòno, te, nun te scalla', Mastro Pippa!", replicò stavolta Stomacopeloso che già mostrava segni di presciolosa smania di salsedine. "Vabbè, rega', mentre sti due

I Cancelli Proibiti

I quatti Winston , Stomacopeloso e Xena saliron cautamente nuove scale e si ritrovaron in una sala dall'ampia metratura. "Hiii" fece la porta, socchiusa da un refolo proveniente dall'ascendente tromba: immantinente, i nostri si guardaron negli occhi e videro scorrer fifa sulle eroiche fronti... F acendosi reciprocamente coraggio, intonaron il grido di battaglia, accuratamente tralasciando di rovistar alla ricerca di tesori: un cartello di legno avvisava espressamente che avrebbero potuto incappar in caotiche sorprese... R infrancati i lor spirti, si decisero a metter fuori il naso, ma trovaron soltanto un desolato, angusto panorama: non un gocciolio, non uno scricchiolio, non uno scalpiccio... solo freddi, silenziosi angusti anfratti e corridoi che condussero i nostri verso una stanza priva di vita... finché non cercaron tesori e trovaron invece un Guerriero del Caos che apparve dal nulla e però soccombette inerme sotto la gragnuola di colpi che gli Eroi, dopo un is

La Legione Dimenticata

I nostri perquisitor d’anfratti, raggiunta la cima dell’ascendente scalante tromba, si ritrovaron in una sala il cui pavimento fece lor ben sperare. Lanciaron subito il grido “Trappoleportesegretetesori!”, rimediando spicci che Stomacopeloso accolse con favorevol clamor (“Ahò, buttali via!”). O r v’è da avvisar voi lettor che lo Nano , nel far ritorno dalla eterea dimension dov’era finito, perse l’oftalmologico ausilio, dovendo così ricorrere a supporti oculistici di fortuna che gli imprestò un altro Nano amico suo, Alberto Uomodicantiere (costui, però, si dilettava nel mescolar essenze...). Assieme al lillipuziano compare, i soci riportaron a dimension il dardellator a rimorchio e più, constatando che “Più siam meglio stiam", assoldaron puro un Alabardiere (“Ma sì, mettiamolo un po’ alla prova, l’armigero!”). L e eroiche speranze d’incrementar bottino divennero meno baldanzose non appena apriron la porta della stanza e si ritrovaron in un buio bugigattol che conduceva a lo sempr

I Saloni dei Migliori Morti - Gli Eroi intignano

D opo lungo sonno, dominato da incubi, Xena e Stomacopeloso si risvegliaron ( stavolta per davvero), in gattabuia. A condivider la medesima sorte, il Balestriere , che cominciò a maledir di esser incappato in bui orizzonti anziché prosperi guadagni... P rovando sin da subito, Elfa e Nano , una sensazione di deja vu , si guardaron negli occhi e si dissero“Tesoritrappoleportesegrete!”, con mirabil precision e intonazion e... zàcchete! Stomacopeloso si beccò una lancia fra capo e collo... “E mo ch’abbiamo sbagliato?!” proferì il Nano ... "Hmm... ehm...” mugolò Xena . “Eheheh...” sghignazzò con guttural raucedine Zangor . “...” ammutolì lo Balestriere , sollevando gli occhi al soffitto e rimuginando sulla diaria.  P oscia questo passo falso, i due Eroi e il prezzolato dardellator sbirciaron, passettin passettin, dietro la porta segreta che si era aperta mentre ancor si domandavan cosa non avesse funzionato nel lor grido di battaglia... e una dietro l’altra, scopriron porte e smandrapp

I Saloni dei Migliori Morti - La Ricerca del sor Fiatella

X ena e Stomacopeloso ripresero i sensi in una gattabuia... per prima cosa, si assicuraron di esser ancor proprietari e possessori dell’armi loro, poi si affrettarono a uscire dalla buia stanzetta, dimenticando il caratteristico grido di battaglia... S i avventuraron nel corridoio parato dinanzi a loro (ai lati loro, a esser pignoli...), l’ Elfa bellicosamente davanti al Nano che la seguiva passo passo. Contando i passi, però, a Xena non tornaron i conti, perciò si voltò verso il socio e chiese “E quegli altri due che fine hanno fatto?! Stanno ancora dormendo?!?!”. Il Nano alzò sommessamente le spalle e, temendo una sfuriata della congregata, si affrettò a perlustrare la loro cella; ne uscì esterreffatto e basito... I due, allora, divennero belve e si misero alla ricerca di Bellthor sor Fiatella , il Nano gridando “Ma ndò stanno quei due?!?! L’animacc...”, l’ Elfa “Eh, in due è un casino...”, ciascuno nella sua lingua genitrice... C ompare e compara decisero di non precipitarsi subito

Il Cancello di Bellthor

  S tomacopeloso , Winston , Xena e Ciubecca de’ Noantri , accompagnati dal Balestriere (dietro compenso, s’intende, ché il tipo era mercenario, sì, ma con sale in zucca), entraron quatti dall’ingresso e subito furon presi dall’esistenzial dilemma: “Dove dirigiam lo passo nostro?! Su o giù?!”. “Ma se po’, ogni volta, co’ sta storia?!” ( Master Titta , per una volta, non pose tempo in mezzo e sbottò immantinente). “Zitto tu, orsù, ché tanto te smandrappamo lo stesso”, gli Eroi in coro risposero. “La vedremo, eheheh”, fu la secca replica. G li Eroi, allor, avanzaron baldanzosi ma guardinghi, facendo cucù ad ogni angolo ma trovandosi sempre davanti altri muri o deserti barbari. E quando, finalmente, incapparono in porte, le apriron con occhi avidi e pronti a menar le mani, ma buscaron sol ferite da lance approntate a mo’ di trappola!... L a qual cosa rese gli Eroi tignosi, perciò ripresero il cammino insistendo a rovistar in qualsiasi angolino, non lasciandosi sfuggire nulla; il Nano , ch

I Saloni delle Televisioni

P oca impresa, massima resa: potremmo riassumer così quest’avventura... L ungo non sarà lo racconto delle gesta, stavolta, poiché gli avidi intrepidi Eroi incapparon in blandi ostacoli... che però diedero lor da lavorar di meningi per saccheggiar e trionfar! I n questa scacchesca partitella, i protagonisti fra gli Eroi furon i due Elfi e il sempre più pragmatico Nano che in quest'occasione si rivelò perfin lesto e sbrigativo; la novità fu che i tre chiamaron a supporto anche un Esploratore e uno Spadaccino . Ma diciamola pur tutta: i due spalleggiator furon assoldati! in nessun altro modo avrebbero mai assecondato gli spavaldi gagliardi sempremenoguardinghi! Nell’altro schieramento, i contendenti furon meschini e pavidi Zombie e Scheletri . Quest’ultimi misero a dura prova le doti strategiche dei nostri, or vi racconterò in che modo... I cinque scapestrati percorsero i primi corridoi ed un paio di sale incontrando, di tanto in tanto, solitari raminghi Scheletri nei quali Winston ,

I Passaggi Silenziosi

S onnacchiosa ma avida si rivelò questa congrega, composta stavolta dai due Elfi , il Nano e il silente Barbaro , man man che procedeva fra i piani e i corridoi e le stanze... I quattro scalcagnati compari entraron zoppicando sin da subito: indecisi su chi dovesse cedere lo passo; il Nano volto ad affrontar l’impresa decisamente senza affrettarsi; Scpapparo , prima ancora di mostrarsi implacabile, apparendo perfino disorientato al punto da faticare a decidere con quale piede varcare la soglia di ingresso... G uardinghi come ormai ebbero imparato ad agire, perlustrarono da cima a fondo tutto il corridoio: avreste potuto vederli intenti a sollevar sassolini, picchiettar sui muri, scrostar muschio e tracce di umidità, pur di non venir sopraffatti da trappole di varia natura. T utto procedeva quasi noiosamente, fra le prime due sale del cammino che si parava quasi obbligato davanti ai loro passi, fino a quando non entrarono nella terza: qui Stomacopeloso avvertì doloretti causati dagli

I Saloni del Gelo

  B rr... Non lasciatevi ingannar da lo digital miniatore che si divertì a colorar li anfratti soprastanti: l’intrapresa dei nostri in gelidi meandri coincise quasi perfettamente con lo ritorno de l’autunno... S tavolta, Zangor tentò di sgambettar li nostri Eroi obbligandoli a entrar e ricever uno alla volta soldateschi paccheri. Ma i nostri, dei quali fecero nuovamente parte (dopo innumerevoli ere) Ciubecca de’ Noantri e Scpapparo , seppur con qualche stento, freddaron Scheletri e Zombie pronti ad accoglierli a sangue freddo. G li eroici quattro incapparon nella rotante stanza che finì per mettere a dura prova gli stomaci di Cacciatore di non morti , Nano , Barbaro ed Elfo – per fortuna, la sala era provvista di vasi e anfore per la raccolta di rifiuti organici... e, di qui e di lì, incontraron altri scheletrici e smembrati abitanti ben disposti ad incrociar le lame coi nostri quattro spappolator... G iocando a rimpiattin, Eroi e Master Titta , andò a finir che, presto e malvole

Il Cancello del Fato

T ralasciando per dignità la finaccia di Ciubecca de’ Noantri , morto di sonno per impegni che lo sottrassero a mille ammazzamenti di non morti (non sa ancora cosa si perse, ma lo scoprirà scorrendo queste cronache...), i nostri tre simpatici, gagliardi e quattamente spavaldi Eroi Xena , Winston e Stomacopeloso , in rigoroso ordine di apparizione, varcaron la soglia de la nuova prima faccenduola da sbrigare. G alvanizzati dal ricco bottino saccheggiato in precedenza, Elfo e Nano si bardarono di tutto punto, prima di entrare nella mischia. Winston (còr magnanimo o cravattaro?...) imprestò sghei alla bellicosa compagna affinché ella potenziasse le sue difese. E buon pro venne loro! F u così che entrarono... e l’ Elfa menò subito prima botta contro una Mummia che attendeva ai fatti suoi più che a inimiche intrusioni... Baldanzosamente seguì l’ Elfo , il quale però non fece in tempo a scagliare il suo grido di battaglia ché immantinente cadde in una botola (ah, gli sgambetti di Zango

La Rupe di Grin

I ndispettito dalla buona sorte della quatta coppia, Master Titta sfidò apertamente (“Non è ancor mezzanotte, orsù!”, restituiron le testimonianze) Stomacopeloso e Winston a una seconda e ultima tenzone! I due non si tirarono indietro – figuriamoci! – ma mantennero un contegno guardingo, investendo parte dei sonanti dindi rinvenuti nella precedente intrapresa (figuratevi il loro stupore nel non incappar in erranti mostri!) in strumenti di difesa (gagliardi manonpoicosìfessi!). Ora, infatti, erano non soltanto memori di passate mazzate, elargite e ricevute, ma anche un po’ ripresi dalle sorprendenti vicende loro appena trascorse e scientemente dotti da evitare di sfidar troppo la sorte... E fu così che l’eroico binomio varcò il Cancello a Oriente per affrontar la Rupe... N ano ed Elfo si ritrovarono in un corridoio corto e largo, con due porte su lati opposti. Al grido di “E mo?!”, quasi si lanciarono, terga contro il muro, verso una delle due: si trovaron davanti due coppie di Go

Il Cancello Orientale

C he coppia, Stomacopeloso e Winston ! Memori delle tortorate beccate l’ultima volta che si avventurarono da soli, stavolta i due tentaron l’impresa quatti quatti: studiaron lo quadro e percorsero guardinghi i corridoi (“ma gagliardi, pure, sì?!”, vi starete chiedendo... pazientate, frettolosi lettori, pazientate...), badando bene a parar le terga. Ebbero accortezza e lentezza d’incedere, evitando con cura d’aprir porte e sbaraccando Orcafone , Orcazzone e un terzo compagno di razza che ebbero l’idea di ostacolar la binaria processione. Sempre guardinghi ma anche un po’ dubbiosi sui punti cardinali da calpestare (comunque la si metta, da qualche parte dovevano pur andare...), si trovarono infine davanti la scelta fra ravanar per stanze oppure aprire la porta della sala centrale. Optaron, dopo gran consiglio, per rovistar salette. E alla prima occasione, si trovaron davanti un’allegra compagnia di Orchi e Goblin in refettorio!... I verdastri commensali, panciuti per i bagordi, ebber

La Miniera di Belorn - Essi tornarono

Y uppie eureka daje!!! La brigata, stavolta, era composta - non di cipolle (magari su formaggio stagionato... yum... ops... anche i narratori son deboli ai richiami gastronomici...) nientepopodimenoche da Winston e Stomacopeloso (son capoccioni, insistono...) e Xena , che ebbe a temere, all’inizio dell’impresa, di dover far da balia ai due scapestrati... M emore delle precedenti scoppole, stavolta l’ Elfo si portò dietro la mappa delle passate disavventure, cercando di evitar mazzate e massate di cui ancora recava bernoccoli. E così, il previdente (o pavido? Ai posteri l’ardua sentenza) orecchieapunta condusse i due compagni a nuovamente sbendar la Mummia e smantellar lo Scheletro nella prima stanza per poi attraversar alternativo corridoio (alternativo alle memorabili scoppole...); eppure, procedendo a ritroso attraverso alcune delle stanze già schiavardate e altre saccheggiandole per la prima volta, sferruzzando ancora Goblin , Orchi e Fimir antigienicamente assembrati in aggu

La Miniera di Belorn - Essi furono

  M emento scopulos, sembra dir la mappa... e in effetti, Winston e Stomacopeloso ne presero, di scoppole... D opo aver sbendato una Mummia e smantellato uno Scheletro , cosa che li rese arzilli e gai, si ritrovarono a dover sopravvivere a cinque massi – cinque! – caduti dall’alto che avrebbero potuto macinar eroiche polpette; ma i nostri riusciron ad attraversar corridoi, sferruzzando Goblin , Orchi e Fimir assembrati in agguato – malefici contestator di norme igienico-sanitarie!... Certo, ebbero da leccar molte ferite sbevazzando pozioni e inebriandosi di incantesimi... ma riuscirono, passettin passettin, a raggiunger botola che sembrò portarli in salvo... S alvo, poi, farli sbucar in una sala farcita di Orchi , che però i nostri spanzaron, quasi increduli di esser ancor vivi, per quanto azzoppati. Purtroppo, i due dovettero spalancar l’uscio della sala ormai quasi deserta (e sì, quasi! Elfo e Nano li contate o no?!) e davanti si trovaron tre Orchi che fecero “Cucù!”. Winston

Il Passaggio Orientale

I l Cancello Orientale marca la fine dei Saloni di Belorn e, per arrivarci, dovrete attraversare diverse Imprese. Il vostro primo scopo è raggiungere il Passaggio Orientale, che è sorvegliato da molti nemici, per cui fate attenzione! Lungo il percorso, dovrete localizzare l'ultima parte della mappa di pietra di Grin e quindi fuggire attraverso la porta d'uscita di legno. E SC : che dire? Nell’oltrepassar la soglia che li portò ad affrontar la nuova intrapresa, i nostri si guardaron basiti, sbalorditi per l’assenza di Bellosguardo il quale scelse furiosamente di non proseguir oltre in lor compagnia (temporanea sosta rigenerante?); furon entusiasti in egual misura di scoprire che alla combriccola si aggregò l’ Elfa Xena , compagna di Ciubecca de’ Noantri (l’amor non ha confini, solo tanta pazienza! Evviva, evviva!). E per la seconda volta da che ebbero inizio le cronache delle lor gesta, gli Eroi uscirono vivi dall’impresa... rendendo fiero Raistlin , per questo! La mappa è qu