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I Saloni dei Migliori Morti - La Ricerca del sor Fiatella

Xena e Stomacopeloso ripresero i sensi in una gattabuia... per prima cosa, si assicuraron di esser ancor proprietari e possessori dell’armi loro, poi si affrettarono a uscire dalla buia stanzetta, dimenticando il caratteristico grido di battaglia...

Si avventuraron nel corridoio parato dinanzi a loro (ai lati loro, a esser pignoli...), l’Elfa bellicosamente davanti al Nano che la seguiva passo passo. Contando i passi, però, a Xena non tornaron i conti, perciò si voltò verso il socio e chiese “E quegli altri due che fine hanno fatto?! Stanno ancora dormendo?!?!”. Il Nano alzò sommessamente le spalle e, temendo una sfuriata della congregata, si affrettò a perlustrare la loro cella; ne uscì esterreffatto e basito...

I due, allora, divennero belve e si misero alla ricerca di Bellthor sor Fiatella, il Nano gridando “Ma ndò stanno quei due?!?! L’animacc...”, l’Elfa “Eh, in due è un casino...”, ciascuno nella sua lingua genitrice...

Compare e compara decisero di non precipitarsi subito nel gran salone, per evitar che l’orrorifici inimici facessero lor la festa... volser quindi lo passo verso le prime due stanze e i corridoi, ove furon accolti da bendati e purulenti accoliti di Zangor...

Liberandosi alla bell’e meglio delle carcasse, i nostri proseguirono per i corridoi, incappando in due Scheletri molto peculiari: il primo, bellicoso, si precipitò verso i due eroici perlustrator, rimettendoci integrità e compostezza dell’ossuta sua struttura; l’altro, sghignazzante, impassibilmente attese le mosse di Xena e Stomacopeloso... il lillipuziano eroe si pose a difesa della selvatica donzella, malandata dopo i primi scontri, smantellò anche il ghignò, svoltò l’angolo e... per un soffio non gli prese un colpo: s’imbattè nientepopodimenoche in un Guerriero del Caos che guidava una fila indiana di stolidi Scheletri, incapaci di saltar le fattezze naniche per sorprender lui e la socia... con la peculiare pragmatica determinazione sua, Stomacopeloso si riprese dalla sorpresa e, mentre ancor Xena domandava incerta se addormentar gli oppositor, lui diede definitivo riposo facendo spiedino dei quattro. Allor, l’Elfa non volle esser da meno e raggiunse e scavalcò il Nano, arrivò all’incrocio ma si ritrasse non appena due Zombie fecero “cucùùù!!!”; allor il breve socio dovette disfarsi di uno dei due.

Ma, poiché l’ennesimo Scheletro a guardia di incroci si avvicinava minaccioso, i due sgangherati si guardaron in faccia e presero il fuggi fuggi alla chetichella, dando il via a un tragicomico inseguimento: gli eroici perlustrator presero a ripercorrer i passi loro, stavolta seguiti dallo Scheletro e lo Zombie superstiti a cui si aggiunsero altri Scheletri e Zombie e Guerrieri del Caos che si misero alle calcagna dei nostri... il rumor dei passi di fuggiaschi e inseguitor fece risuonar le stanze a mo della petrosa melodia di Yakety Sax...

A furia di aprir porte che si aprivano verso altre porte che davano in stanze con altre porte, Xena e Stomacopeloso finirono per entrare nel gran salone delle feste e... eureka! Ritrovaron Winston e Ciubecca de’ Noantri semignudi e incatenati! - Non v’allarmate, voi lettor, i due prigionier eran decentemente vestiti, sol spogliati di armi e averi!

Però, insieme ai due compagni, la stanza pullulava di ossa semoventi di Scheletri ammonticchiati e, a metter codesti in riga, due Guerrieri del Caos (contraddizion in termini, direte voi...). La musica si stoppò per un istante, sufficiente a far fermar i cuori dell’Elfo e del Cacciator di non morti che si associarono alla fuga di Xena e Stomacopeloso ma, dovendo affrontar a mani nude i morti e non morti predator, soccombettero dopo pochi passi...

Allor, gli eroici sopravvissuti e gli accoliti di Master Titta ripresero a far suonar la marcetta che il menestrello Randolfo Stivalon (ve lo dico già io, miei cari lettor: nome onomatopeico...) rese celeberrima. Le comiche peripezie videro la Xena spalancar porte esclamando “Ah Bellthor! Ah ‘nfamone, ndò stai?!” a mo di grido di guerra, Stomacopeloso smantellar Scheletri, Guerrieri del Caos e Zombie che rincorrevan o si paravan davanti.

Purtroppo, il determinato, pragmatico, affidabile Nano, privato della sua amata corroborante melassa distillata, esaurì le energie e cadde sotto i colpi dell’ennesimo orror... Xena, dal canto suo, proseguì il cammino, pur zoppicante e malandata rimise in ordine, senza che la sua chioma ne risentisse, un Guerriero del Caos in cui incappò girando un angolo. Ma pochi passi più avanti cadde nell’unica trappola allestita in tutto il piano e perì così... precipitando, ebbe a esclamar “Ma tte pare...?!?!”.

Zangor prese a sghignazzar scompostamente e spasmodicamente, ma il riso gli si strozzò e lui quasi soffocò paonazzo allorquando l’Elfa, risvegliandosi dal vero sonno, dimostrando d’esser al contempo paladina e legal patrocinante, arringò “Ah Master Titta dei miei boschi, poiché mancò all’appello il Balestriere ed error tuo fu, non certo nostro, dacché sul nostro libro paga trovasi ancor inscritto, se non vuoi pagar danni morali e sostanziali, vedi di rimediar!”. Zangor, sopraffatto, fu costretto, suo malgrado, a richiamar l’armigero dardellator in servigio...

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