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La Corte del Signore degli Stregoni

"Tutti pronti? Entriam?", chiese Stomacopeloso . "Eccomi, ci son! La porta apriam!", rispose Winston . "Aspettate, non trovo la chiave!", li stroncò Master Titta . "Olè, è vinta a tavolin!", esultaron Elfo e Nano . "Sese, ma che state a di'!?", rimbrottò Zargon . "Se te perdi i mazzi de chiavi, figurate a tressette come te 'a cavi!", replicò ridacchiando Stomacopeloso . "Nun me stuzzica', nanerottolo!", a sua volta rispose piccato Master Titta . "Scusino, lor Signori, ma Xena dov'è?", s'intromise nella contesa Winston . "Sto qua, dove siete voi?", lesse l' Elfo su una provvidenzial bellerofontiana missiva vergata dall' Elfa e portata a lor Signori da volatil lator. "Io cerco la chiave, voi vedete di trovare l' Elfa !", ordinò Zargon . "Ora le scrivo io. Dunque, 'Noi stiamo qua, tu stai là, a esser pignolamente precisi. Ma il punto è: dove stai tu

L'Ultimo Cancello (prima Der Zagaja)

C onvinti e decisi di attraversar locali da oriente a occidente, Eroi ed Eroina si presentaron sull'uscio in bikini e bermuda. Il Nano fece perfin mostra di supporti oftalmici oscuri e marinar mantile. " Elfo , l'hai portata la ghironda?!", chiese il lillipuzian compare. "Hai voglia! Quella e un'arpetta da viaggio!". "Allora abbiamo tutto. Avviati!" A perto l'uscio, Winston si trovò davanti un muro e un lungo corridoio. Appena poco più in là scorse una porta . "O porc...! Ma ndò sta er mare, ah Nano ?! E mo ndò vado?! Apro o me faccio il corridoio?!". "Come te pare, ma cerca trappole, prima!", lo esortò l' Elfa . "Non cominciate, eh?! Nun ce stanno, qua, muoveteve!", s'intromise senz'indugio Master Titta . "Sta' bòno, te, nun te scalla', Mastro Pippa!", replicò stavolta Stomacopeloso che già mostrava segni di presciolosa smania di salsedine. "Vabbè, rega', mentre sti due

I Cancelli Proibiti

I quatti Winston , Stomacopeloso e Xena saliron cautamente nuove scale e si ritrovaron in una sala dall'ampia metratura. "Hiii" fece la porta, socchiusa da un refolo proveniente dall'ascendente tromba: immantinente, i nostri si guardaron negli occhi e videro scorrer fifa sulle eroiche fronti... F acendosi reciprocamente coraggio, intonaron il grido di battaglia, accuratamente tralasciando di rovistar alla ricerca di tesori: un cartello di legno avvisava espressamente che avrebbero potuto incappar in caotiche sorprese... R infrancati i lor spirti, si decisero a metter fuori il naso, ma trovaron soltanto un desolato, angusto panorama: non un gocciolio, non uno scricchiolio, non uno scalpiccio... solo freddi, silenziosi angusti anfratti e corridoi che condussero i nostri verso una stanza priva di vita... finché non cercaron tesori e trovaron invece un Guerriero del Caos che apparve dal nulla e però soccombette inerme sotto la gragnuola di colpi che gli Eroi, dopo un is

La Legione Dimenticata

I nostri perquisitor d’anfratti, raggiunta la cima dell’ascendente scalante tromba, si ritrovaron in una sala il cui pavimento fece lor ben sperare. Lanciaron subito il grido “Trappoleportesegretetesori!”, rimediando spicci che Stomacopeloso accolse con favorevol clamor (“Ahò, buttali via!”). O r v’è da avvisar voi lettor che lo Nano , nel far ritorno dalla eterea dimension dov’era finito, perse l’oftalmologico ausilio, dovendo così ricorrere a supporti oculistici di fortuna che gli imprestò un altro Nano amico suo, Alberto Uomodicantiere (costui, però, si dilettava nel mescolar essenze...). Assieme al lillipuziano compare, i soci riportaron a dimension il dardellator a rimorchio e più, constatando che “Più siam meglio stiam", assoldaron puro un Alabardiere (“Ma sì, mettiamolo un po’ alla prova, l’armigero!”). L e eroiche speranze d’incrementar bottino divennero meno baldanzose non appena apriron la porta della stanza e si ritrovaron in un buio bugigattol che conduceva a lo sempr

I Saloni dei Migliori Morti - Gli Eroi intignano

D opo lungo sonno, dominato da incubi, Xena e Stomacopeloso si risvegliaron ( stavolta per davvero), in gattabuia. A condivider la medesima sorte, il Balestriere , che cominciò a maledir di esser incappato in bui orizzonti anziché prosperi guadagni... P rovando sin da subito, Elfa e Nano , una sensazione di deja vu , si guardaron negli occhi e si dissero“Tesoritrappoleportesegrete!”, con mirabil precision e intonazion e... zàcchete! Stomacopeloso si beccò una lancia fra capo e collo... “E mo ch’abbiamo sbagliato?!” proferì il Nano ... "Hmm... ehm...” mugolò Xena . “Eheheh...” sghignazzò con guttural raucedine Zangor . “...” ammutolì lo Balestriere , sollevando gli occhi al soffitto e rimuginando sulla diaria.  P oscia questo passo falso, i due Eroi e il prezzolato dardellator sbirciaron, passettin passettin, dietro la porta segreta che si era aperta mentre ancor si domandavan cosa non avesse funzionato nel lor grido di battaglia... e una dietro l’altra, scopriron porte e smandrapp