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I Saloni dei Migliori Morti - La Ricerca del sor Fiatella

X ena e Stomacopeloso ripresero i sensi in una gattabuia... per prima cosa, si assicuraron di esser ancor proprietari e possessori dell’armi loro, poi si affrettarono a uscire dalla buia stanzetta, dimenticando il caratteristico grido di battaglia... S i avventuraron nel corridoio parato dinanzi a loro (ai lati loro, a esser pignoli...), l’ Elfa bellicosamente davanti al Nano che la seguiva passo passo. Contando i passi, però, a Xena non tornaron i conti, perciò si voltò verso il socio e chiese “E quegli altri due che fine hanno fatto?! Stanno ancora dormendo?!?!”. Il Nano alzò sommessamente le spalle e, temendo una sfuriata della congregata, si affrettò a perlustrare la loro cella; ne uscì esterreffatto e basito... I due, allora, divennero belve e si misero alla ricerca di Bellthor sor Fiatella , il Nano gridando “Ma ndò stanno quei due?!?! L’animacc...”, l’ Elfa “Eh, in due è un casino...”, ciascuno nella sua lingua genitrice... C ompare e compara decisero di non precipitarsi subito

Il Cancello di Bellthor

  S tomacopeloso , Winston , Xena e Ciubecca de’ Noantri , accompagnati dal Balestriere (dietro compenso, s’intende, ché il tipo era mercenario, sì, ma con sale in zucca), entraron quatti dall’ingresso e subito furon presi dall’esistenzial dilemma: “Dove dirigiam lo passo nostro?! Su o giù?!”. “Ma se po’, ogni volta, co’ sta storia?!” ( Master Titta , per una volta, non pose tempo in mezzo e sbottò immantinente). “Zitto tu, orsù, ché tanto te smandrappamo lo stesso”, gli Eroi in coro risposero. “La vedremo, eheheh”, fu la secca replica. G li Eroi, allor, avanzaron baldanzosi ma guardinghi, facendo cucù ad ogni angolo ma trovandosi sempre davanti altri muri o deserti barbari. E quando, finalmente, incapparono in porte, le apriron con occhi avidi e pronti a menar le mani, ma buscaron sol ferite da lance approntate a mo’ di trappola!... L a qual cosa rese gli Eroi tignosi, perciò ripresero il cammino insistendo a rovistar in qualsiasi angolino, non lasciandosi sfuggire nulla; il Nano , ch

I Saloni delle Televisioni

P oca impresa, massima resa: potremmo riassumer così quest’avventura... L ungo non sarà lo racconto delle gesta, stavolta, poiché gli avidi intrepidi Eroi incapparon in blandi ostacoli... che però diedero lor da lavorar di meningi per saccheggiar e trionfar! I n questa scacchesca partitella, i protagonisti fra gli Eroi furon i due Elfi e il sempre più pragmatico Nano che in quest'occasione si rivelò perfin lesto e sbrigativo; la novità fu che i tre chiamaron a supporto anche un Esploratore e uno Spadaccino . Ma diciamola pur tutta: i due spalleggiator furon assoldati! in nessun altro modo avrebbero mai assecondato gli spavaldi gagliardi sempremenoguardinghi! Nell’altro schieramento, i contendenti furon meschini e pavidi Zombie e Scheletri . Quest’ultimi misero a dura prova le doti strategiche dei nostri, or vi racconterò in che modo... I cinque scapestrati percorsero i primi corridoi ed un paio di sale incontrando, di tanto in tanto, solitari raminghi Scheletri nei quali Winston ,

I Passaggi Silenziosi

S onnacchiosa ma avida si rivelò questa congrega, composta stavolta dai due Elfi , il Nano e il silente Barbaro , man man che procedeva fra i piani e i corridoi e le stanze... I quattro scalcagnati compari entraron zoppicando sin da subito: indecisi su chi dovesse cedere lo passo; il Nano volto ad affrontar l’impresa decisamente senza affrettarsi; Scpapparo , prima ancora di mostrarsi implacabile, apparendo perfino disorientato al punto da faticare a decidere con quale piede varcare la soglia di ingresso... G uardinghi come ormai ebbero imparato ad agire, perlustrarono da cima a fondo tutto il corridoio: avreste potuto vederli intenti a sollevar sassolini, picchiettar sui muri, scrostar muschio e tracce di umidità, pur di non venir sopraffatti da trappole di varia natura. T utto procedeva quasi noiosamente, fra le prime due sale del cammino che si parava quasi obbligato davanti ai loro passi, fino a quando non entrarono nella terza: qui Stomacopeloso avvertì doloretti causati dagli

I Saloni del Gelo

  B rr... Non lasciatevi ingannar da lo digital miniatore che si divertì a colorar li anfratti soprastanti: l’intrapresa dei nostri in gelidi meandri coincise quasi perfettamente con lo ritorno de l’autunno... S tavolta, Zangor tentò di sgambettar li nostri Eroi obbligandoli a entrar e ricever uno alla volta soldateschi paccheri. Ma i nostri, dei quali fecero nuovamente parte (dopo innumerevoli ere) Ciubecca de’ Noantri e Scpapparo , seppur con qualche stento, freddaron Scheletri e Zombie pronti ad accoglierli a sangue freddo. G li eroici quattro incapparon nella rotante stanza che finì per mettere a dura prova gli stomaci di Cacciatore di non morti , Nano , Barbaro ed Elfo – per fortuna, la sala era provvista di vasi e anfore per la raccolta di rifiuti organici... e, di qui e di lì, incontraron altri scheletrici e smembrati abitanti ben disposti ad incrociar le lame coi nostri quattro spappolator... G iocando a rimpiattin, Eroi e Master Titta , andò a finir che, presto e malvole